
Come ricorderete, il 27 maggio siete stati invitati alla lezione aperta con la maestra Michela (insuperabile!!!). Il nostro lavoro è stato costruito su alcuni brani del Carnevale degli animali di Saint Saen. Ci avete visto suonare pezzi dello strumentario Orff, leggendo partiture alternative. Ci avete sentito cantare e visto danzare su passi definiti e improvvisando.
Per rinfrescarci la memoria:
Il leone: Il primo brano descrive l'avanzata di un leone, immaginato come di consueto come
re della
foresta. Gli
accordi ripetuti dei pianoforti sottolineano la
cadenza del passo dell'animale. La solennità del brano è resa da sonorità chiare e incisive, in tempo Andante maestoso.
L'elefante: Il goffo animale viene descritto dal
timbro grave del contrabbasso, che espone un
valzer su accompagnamento del secondo pianoforte.
Le galline: Pianoforti, clarinetto, violini e viola riproducono il chiocciare delle galline per trentacinque
battute. Il "coccodè" è reso da note corte e incalzanti.
L'acquario: I pianoforti, il flauto, la glassarmonica e gli archi eseguono una dolce nenia, in tempo Andantino. I fraseggi e gli arpeggi descrivono l'ambiente impalpabile e al contempo soave dell'Acquario. Le scale ascendenti degli archi e del pianoforte descrivono efficacemente le bollicine dell'acquario.
Il cucù: Il cuculo si inserisce con il suo cu-cu. L'atmosfera riproduce i colori e le sensazioni della foresta, con la presenza quasi nascosta dell'uccello.
I fossili vengono riprodotti dallo xilofono, che fa pensare al rumore delle
ossa.
Forse manca qualcosa... chi si ricorda cosa?